Itci - Istituto di Terapia Cognitivo Interpersonale

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venerdì 29 novembre 2013

La dieta mediatica dei nostri figli - Presentazione della ricerca del Moige curata dal Prof. Tonino Cantelmi

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I nativi digitali che rapporto hanno con la televisione? Hanno mai guardato film o programmi a loro vietati? Quanto si sentono influenzati dalla tv? Per quale motivo navigano in rete? Quanto tempo al giorno sono connessi? Come si comportano nelle chat on line? Hanno più amici su internet o nel mondo reale? Quanto tempo riescono a resistere senza telefonino? Come scelgono i film al cinema? E i videogiochi? Quanto li usano ogni giorno? Cosa ascoltano alla radio? Leggono quotidiani, libri o riviste di informazione?


Annunciare Cristo nell'era digitale - Convegno Pontificio Consiglio per i Laici - dicembre 2013


La dottoressa Michela Pensavalli interverrà al convegno "Annunciare Cristo nell'era digitale" che si terrà presso il Pontificio Consiglio per i Laici nella giornata di venerdì 6 dicembre per affrontare il tema dell'emergenza educativa nell'epoca della digitalità e dei nativi digitali.



venerdì 22 novembre 2013

Nativi digitali: istruzioni per l'uso - Convegno 29 novembre 2013

La dottoressa Michela Pensavalli interverrà come relatrice durante il convegno 
"NATIVI DIGITALI: ISTRUZIONI PER L'USO" 
che si terrà venerdì 29 novembre dalle ore 21.00 
presso la Parrocchia S. Michele Arcangelo - Piazza Balacchi, 7 - Santarcangelo di Romagna per approfondire il concetto di digitalità spiegando chi sono i "nativi digitali", quali sono le tecnologie da loro più usate ed evidenziando quali sono i possibili pericoli che si possono trovare in rete, suggerendo le possibili strategie da attuare per prevenirli.


martedì 19 novembre 2013

Gli IFO partecipano alla Campagna TVD: Ti voglio donare - Prof. Tonino Cantelmi e D.ssa Giorgia Vinci

     

Roma, 18 Novembre 2013 - Sensibilizzare i giovani alla cultura del “dono di sé stessi” è l’obiettivo della Campagna “Ti voglio donare – TVD”. Si tratta di un progetto destinato alla formazione e alla sensibilizzazione scolastica in materia di donazione e trapianto di organi, tessuti e cellule. Il TVD è promosso dal Ministero della Salute e della Pubblica Istruzione in collaborazione con il Centro Nazionale Trapianti, e con le maggiori Associazioni di settore: AIDO (Associazione Italiana Donatori di Organi, Tessuti e Cellule), ADMO (Associazione Donatori di Midollo Osseo) e AVIS(Associazione Volontari del Sangue), ecc.
Il TVD è uno strumento formativo pensato e realizzato da un gruppo di esperti della materia con linguaggio e immagini adatti alla sensibilità degli adolescenti e dei loro insegnanti.
La regione Lazio e gli IFO (Area di supporto alla persona, diretta da Tonino Cantelmi, Coordinamento trapianti, Responsabile Loredana Neri) in collaborazione con Giorgia Vinci della scuola di Psicoterapia SCINT – MIUR, e l’Ufficio Scolastico Regionale  - MIUR, partecipano al progetto nazionale attraverso la metodologia della Peer Education.
L’incontro formativo  per allievi e insegnanti coinvolgerà 10 scuole e si terrà  il 25 novembre dalle 9.30 alle 12.30 presso il Centro Congressi Bastianelli.
“La Peer Education  - spiega Cantelmi - traducibile come “prevenzione tra pari” è un metodo di intervento particolarmente utilizzato nell’ambito della promozione della salute e più in generale nella prevenzione. In essa, alcune persone opportunamente formate intraprendono attività educative con altre persone loro pari, cioè simili a loro quanto a età condizione lavorativa, genere sessuale, status, entroterra culturale, linguaggi comunicativi o esperienze vissute. Queste attività educative mirano a potenziare le conoscenze, gli atteggiamenti, le competenze, che consentono di compiere delle scelte responsabili e maggiormente consapevoli riguardo alla salute personale e della collettività.”
“Alle scuole che parteciperanno alla campagna  - prosegue e conclude Vinci- verrà chiesto di selezionare 5 allievi dell’ultimo anno di corso ed un insegnante per scuola disponibili ad essere futuri peer educators. Questi parteciperanno all’ incontro formativo organizzato presso i nostri Istituti nel corso del quale saranno formati per la comunicazione con gli allievi dell’ultimo anno delle scuole di appartenenza.”
Il Centro Nazionale Trapianti, è impegnato a  ottimizzare sempre più il progetto  Ti voglio donare, e realizzare in futuro nuovi strumenti educativi che rispondano sempre meglio alle esigenze specifiche degli studenti. 


lunedì 18 novembre 2013

Il bambino e le parole perdute, la mutazione dell'infanzia nel silenzio degli adulti - Convegno 21 novembre 2013

La dottoressa Michela Pensavalli interverrà come moderatrice della tavola rotonda nel convegno "Il bambino e le parole perdute, la mutazione dell'infanzia nel silenzio degli adulti" che si terra Giovedì 21 Novembre dalle ore 16.00 alle ore 20.00 presso la Casa dell'Aviatore in Viale dell’Università, 20 – Roma

Il convegno è gratuito previa prenotazione all'indirizzo mail  info@duetc.it
Crediti formativi: 3 per psicologi, psicoterapeuti, infermieri, medici (tutte le discipline)


Programma del convegno

16,00-16,10  Ingresso e registrazione partecipanti

16,10-17,10 Lezione magistrale: I nativi digitali e l’infanzia smarrita Prof. Tonino Cantelmi - Psichiatra e psicoterapeuta, LUMSA, Roma

17,10-18,10 Relazione: comprendere e sostenere le nuove forme del disagio infantile e familiare Prof.ssa Maria Beatrice Toro – Psicologa e Psicoterapeuta, LUMSA, Roma

18,10 – 19,30 Tavola Rotonda: Il bambino nelle nuove realtà familiari ed educative

Relatori invitati: 
Avv. Mario Pollo, LUMSA, Roma
Avv. Prof. Maria Giovanna Ruo, LUMSA, Roma 
Prof.ssa Marisa Malagoli Togliatti, Università Sapienza, Roma; 

Modera: Dott.ssa Michela Pensavalli, ITCI Istituto di Terapia Cognitivo-Interpersonale.

19,30 – 20,00 Conclusione: Le parole per dirlo Dott.ssa Anna Lubrano Lavadera, Sapienza, Roma 

20,00 Restituzione Questionari per la verifica ECM

venerdì 8 novembre 2013

L'Apa declassa la pedofilia a "orientamento". Cantelmi: errore gravissimo frutto di pressioni ideologiche - Tonino Cantelmi


Un errore gravissimo, frutto di pressioni ideologiche: è il commento del prof. Tonino Cantelmi, presidente dell’Associazione Italiana Psichiatri e psicologi cattolici, sulla decisione dell'Apa, l’Associazione degli psichiatri americani che ha declassato, nell’ultima pubblicazione del manuale di riferimento (Statistical Manual of Mental Disorders), la pedofilia da "disordine" a “orientamento”. Dopo le accuse di aver normalizzato tale patologia, i medici americani rettificheranno il testo con la doppia dicitura: “Pedofilia” e “Disordine pedofiliaco”. Massimiliano Menichetti ha fatto il punto con lo stesso Tonino Cantelmi:RealAudioMP3 

R. – In generale questa quinta edizione del manuale degli psichiatri americani cede purtroppo a moltissime pressioni sociali, che non riguardano solo la pedofilia, ma tanti altri ambiti. Nel complesso siamo in un momento molto difficile. Sulla pedofilia c’è da ribadire una cosa importante, cioè che è necessario mantenerla all’interno delle inaccettabili perversioni: qualunque sfumatura è confusiva e quindi temo moltissimo anche questa precisazione dell’Apa. 

D. – Che cos’è dunque la pedofilia?

R. – La pedofilia è un’attrazione sessuale per bambini e bambine prepuberi. Oggi facciamo questa diagnosi anche soltanto se ci sono queste fantasie, anche se non c’è l’atto e se queste fantasie durano più di sei mesi. Credo, quindi, che il tentativo degli psichiatri americani sia quello di distinguere alcune forme, ma questa distinzione, secondo me, è molto confusiva.

D. – Comunque, la parola “orientamento” è affiancata a pedofilia; prima era identificata come “disordine mentale”, prima ancora – 50 anni fa – come “malattia”... 

R. – Sta succedendo che, da un lato, c’è l’esigenza a diversificare e comprendere e, dall’altro, però, ci sono anche delle subdole pressioni, che in qualche modo hanno a che fare con una terribile deriva dei nostri tempi.

D. – In che senso professore?

R. – Stiamo andando verso una forma di anarchia circa la sessualità. In qualche modo, non riusciamo più a fare delle valutazioni con delle priorità, collegate alla sessualità e alla relazione. Dal mio punto di vista, accostare orientamento sessuale e pedofilia è un gravissimo errore in tutti i sensi. La pedofilia appunto è un’attrazione sessuale per bambini e bambine prepuberi, prima ancora che ci sia uno sviluppo dei caratteri sessuali. E’ un qualcosa, dunque, che viene prima, è un qualcosa di sicuramente perverso.

D. – L’Onu, da anni, ha accettato la teoria del gender, ovvero che non esistono nette distinzioni tra uomo e donna; poi, pedofilia, orientamenti sessuali. Mi riferisco anche alle recenti linee guida dell’Oms, che presentano delle criticità come il fatto che si parli di bambini da 0 a 15 anni, favorendo la masturbazione, i rapporti precoci anche tra lo stesso sesso, ecc...

R. – Si sta andando verso forme di ideologia e non verso forme di educazione basata su evidenze scientifiche. In più, c’è da dire che al di là della differenza tra il maschile e il femminile, queste fasi di sviluppo della sessualità sono state stabilite in modo ideologico, a tavolino, come se volessimo costruire una generazione di persone che dimentica completamente una dimensione antropologica sana e ricostituiva come quella della sessualità, che si sviluppa all’interno di una relazione sostanzialmente valida. 

D. – Ma, quindi, si sta “passo passo” sovvertendo un ordine o quello a cui stiamo assistendo è il frutto di un caos?

R. - Qualcuno molti anni fa ha detto che arriverà il momento in cui “negheranno l’evidenza”. Ecco, questo è il momento in cui accade, in cui la ragione si piega ad altro. Sulla sessualità direi che stia avvenendo in maniera formidabile. Di sicuro c’è che le modalità con le quali si sta esplicando la dimensione sessuale oggi, nei vari ambiti educativi, sono modalità generate da ideologie, che non hanno nulla a che vedere né con la scienza né con la natura.

Testo proveniente dalla pagina 
del sito Radio Vaticana 
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