Roma -
(Adnkronos Salute) - Lo psichiatra: "C'è un popolo nascosto di
'uditori' che non ha nessuna patologia psichica. Sono convinto che le voci
nella testa non siano sovrannaturali, ma una spia di una spiritualità
profondissima dell'individuo".
Roma,
18 set. (Adnkronos Salute) - 'Tradito' dalla voce che accompagnava in segreto
le sue giornate da più di quarant'anni. A raccontare all'Adnkronos Salute la
singolare storia di Guido (nome di fantasia), un uomo di circa 50 anni
che sente una voce femminile "dolce e consolatoria" parlargli da
quando ne aveva 7-8, è lo psichiatra Tonino Cantelmi, professore di
psicologia dello sviluppo alla Lumsa.
"Il
suo caso mi ha ricordato quello di un altro paziente, un docente di
biologia, che sentiva due voci pur in assenza di altri disturbi
psichici. Anche nel caso di Guido i controlli hanno dato esito negativo".
"Ecco perché - dice l'esperto - sono convinto che esista un popolo
di uditori di voci, persone che si nascondono perché hanno imparato che gli
altri sono sconcertati da questa loro peculiarità, anche se visite ed esami
certificano l'assenza di schizofrenia o altri disturbi psichici".
Per
Cantelmi "sentire le voci e dunque avere delle allucinazioni uditive non è
sempre o necessariamente un sintomo di psicosi o di schizofrenia che possono
essere affrontate con la psicoterapia. Prova ne è il caso di Guido, che non
presenta alcun particolare disturbo, a parte la voce nella sua testa". A
far uscire l'uomo allo scoperto, qualche tempo fa, il fatto di essersi sentito
tradito dalla voce. "Due settimane prima di contattarmi, questo soggetto
era andato in pizzeria con la moglie, il fratello e la cognata. Qui, nel corso
di una discussione per spiegare il suo recente nervosismo, Guido è scoppiato in
lacrime rivelando ai familiari sconcertati di essere crollato perché negli
ultimi tempi la voce, che sentiva fin da piccolo, lo aveva tradito.
In pratica, gli aveva promesso un successo straordinario sul lavoro,
che invece non si era mai avverato. La sua fiducia nella voce, che fin da
bambino lo accompagnava, lo rincuorava in vista di prove ed esami e lo
consolava, preconizzando successi e fortune, si era sgretolata".
Dopo un
breve passaggio da un sacerdote, l'approdo di Guido dallo psichiatra. "Ma
la visita non è stata risolutiva: a parte la voce, l'uomo non presenta nessun
particolare disturbo. Questo mi ha portato a esaminare la cosa da un nuovo
punto di vista: esiste un piccolo popolo di uditori di voci, nascosto e
silenzioso, anche in Italia. Ho fatto delle ricerche e ho visto che
all'estero esistono già associazioni di uditori di voci non patologici che
reclamano riconoscimento e dignità. Sono convinto che queste persone nella
storia umana ci siano sempre state", dice Cantelmi. E solo in alcuni casi
sarebbero uscite allo scoperto.
"Queste
persone hanno imparato a nascondere il loro segreto, per non sconcertare gli
altri o essere prese per pazze. In assenza di patologie sono convinto che le
voci possano essere una forma di spiritualità interiore -
prosegue lo psichiatra - 'spia' di un meccanismo di funzionamento del
cervello incredibile e ancora sconosciuto. Probabilmente - ribadisce -
queste voci hanno accompagnato imprese straordinarie, come quella di Giovanna
d'Arco. Insomma, occorre studiare meglio le allucinazioni uditive,
perché non è detto che siano patologiche. E proprio per questo nel 2014 voglio
organizzare un evento per dar voce e restituire orgoglio a chi sente le voci.
Sto seguendo alcuni pazienti di questo tipo e attraverso altri colleghi sto
cercando di entrare in contatto con queste persone. Sono convinto che le voci
nella testa non siano sovrannaturali, ma una spia di una spiritualità
profondissima dell'individuo", conclude.
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