Se lui è un fobico. «Gli uomini fobici scelgono donne che gli permetteranno di proiettare nella relazione il proprio bisogno d’indipendenza e libertà. Cercano protezione – continua l’esperta – anche se presto questa si tramuta in un opprimente limite che deve essere valicato. Quando avvertono che la relazione con l’altro si sta consolidando, perdono la bussola ed entrano in confusione. Nella relazione sono loro che dettano le regole e sono gelosi».
Se provi un amore perfezionista ambiguo. «Centrale in questo modo di amare è il timore di esporsi, per non sperimentare il rifiuto. Senza accorgersene, i perfezionisti ambigui cercano di non farsi vedere, di appiattirsi per non comparire tra le maglie della vita e della relazione, adattandosi all’altro. All’interno del rapporto, si pongono con un atteggiamento di perenne trasformismo teso a compiacere le aspettative del partner» dice la psicologa.
Se il tuo lui è un amante perfezionista. «Fa del suo bisogno di conferme e capacità trasformista una scienza della seduzione. Appena entra in contatto con una persona che gli interessa, è in grado di far scivolare la conversazione sui gusti, tendenze e aspettative dell’altro, in modo da interpretarle, riproducendo lo stile di comportamento e di pensiero che l’altro desidera. Spesso è attratto da partner o relazioni impossibili. Anche in un legame duraturo, rimane a un livello superficiale di conoscenza».
Se provi un amore depressivo. «Le persone inconsolabilmente tristi, vittime della paura dell’abbandono e del rifiuto, sentono di non meritare l’amore altrui. La trama che si ripete nella vita delle personalità depressive – spiega la Pensavalli – è quella dell’abbandono o del distacco che temono, ma che rivivono in ogni storia, prima ancora che cominci, facendo in modo di condurla, senza accorgersene, alla sua fine. L’atteggiamento di chiusura interiore e di autosufficienza emotiva, alla lunga, infatti, allontana il partner».
Se il tuo lui è un amante depressivo. «Nella relazione – dice la psicologa – mostra un perenne atteggiamento di sconfitta e di rifiuto verso l’altro che produce proprio ciò che crede di voler evitare: l’allontanamento di chi ama. Le sue emozioni centrali sono la disperazione e la rabbia, tenute sopite, ma che possono improvvisamente affiorare anche di fronte a eventi di portata apparentemente minima. Essendo schive e ritrose, queste personalità creano un alone di mistero e di curiosità e spesso affascinano anche per questo».
Se sei una perfezionista ossessiva. «Il perfezionista ossessivo, anche in amore, vorrebbe essere “perfetto”, cercando di mettere a punto e verbalizzare parametri, con cui valutare, con precisione, se stessi e il partner. E’ segnato da una profonda insicurezza e da una sensazione di continua incertezza, un’insanabile e costante dicotomia che si dispiega attraverso una tipologia di pensiero denominato del “tutto o nulla”».
Se il tuo partner è perfezionista ossessivo. «Si difende dall’amore proprio e da quello del partner, facendosi mille domande, che lo aiutano a prenderne temporaneamente le distanze. Ogni piccolo dettaglio – spiega l’esperta – sconvolge l’assetto della persona perfezionista e ossessiva: un ritardo, un contrattempo, possono mettere completamente in discussione la relazione affettiva. I perfezionisti ossessivi sono persone che possono rimanere bloccate per anni sulla decisione di sposarsi o di avere un figlio per l’idea che sia assolutamente necessario capire se sia il momento giusto e la cosa giusta da fare».
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