Roma - (Adnkronos Salute) - Il neopremier anche alla Camera non si è separato da smartphone, tablet e computer.
L'opinione di Cantelmi: "E' iperattivo come i nativi digitali, è molto attento ai giudizi altrui".
L'opinione di Cantelmi: "E' iperattivo come i nativi digitali, è molto attento ai giudizi altrui".
"Stregato dalle tecnologie, che usa al meglio, e multitasking come i nativi digitali, a cui però non appartiene per età, Renzi è iperattivo anche nelle occasioni ufficiali, ma il suo atteggiamento cela un tratto d'ansia" forse a causa delle nuove responsabilità. A commentare le prime performance pubbliche del presidente del Consiglio Matteo Renzi, che oggi alla Camera non si è separato da smartphone, tablet e computer, e ieri al Senato è finito nell'obiettivo dei fotografi con la sua singolare gestualità, è Tonino Cantelmi, docente di psicologia dello sviluppo all'università Lumsa di Roma, che da anni studia i nativi digitali.
"Il neopremier appare molto sicuro di sé e altrettanto attivo, carico ed energico - dice Cantelmi all'Adnkronos Salute - Soprattutto ha l'abitudine di sincronizzarsi sul giudizio esterno, cogliendo ogni indizio, anche digitale, che gli consenta di controllare questo giudizio. A ben guardare, questo aspetto cela un tratto d'ansia", conclude Cantelmi.