Riflessioni su nuove patologie e nuove normalità nel ciclo di vita e nelle relazioni familiari
A cura di Maria Giovanna Ruo e Maria Beatrice Toro, edito da CISU
Una riflessione sull’adolescenza come forma esistenziale dell’individuo postmoderno. Di fronte alla liquidità del mondo contemporaneo si evidenzia la difficoltà di un sempre maggior numero di persone a costruire una identità forte, solida, per affrontare la realtà in maniera responsabile.
Questo lavoro, grazie al contributo di diversi esperti e alla partecipazione del Prof. Tonino Cantelmi, affronta da più punti di vista tematiche quali: crisi generazionali, genitorialità fragile (genitori che si comportano come adolescenti e figli adolescenti che restano senza punti di riferimento), famiglia “liquida”.
L’adultescente nasconde in sé un senso di onnipotenza, una tendenza a voler vedere soddisfatti i suoi bisogni nell’immediato (e dunque a non impegnarsi in progetti a lunga scadenza), insomma una visione narcisistica dell’esistenza che porta ad una seria difficoltà nell’aprirsi all’altro. Il tutto non aiutato da una situazione economica in cui le difficoltà di reperimento di un’attività lavorativa stabile, ostacolano l’assunzione di responsabilità adulte.
Narcisismo, litigiosità, instabilità, mancanza di autocontrollo, attaccamento alla famiglia di origine, sono tutte sintomatologie caratteristiche tipiche dell’ “adultescenza”.
Il testo si avvale inoltre del contributo di autorevoli esponenti di diverse discipline: un approccio interdisciplinare che rispecchia la complessità e la vastità del fenomeno.
Maria Giovanna Ruo (avvocato, docente di Diritto di famiglia presso l’Università LUMSA e presidente dell’associazione “CamMiNo-Camera Minorile Nazionale”)
Maria Beatrice Toro (psicoterapeuta, presidente dell’associazione FederPsi e direttore didattico della SCINT).
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