Itci - Istituto di Terapia Cognitivo Interpersonale

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giovedì 19 gennaio 2012

Adolescenza e adultescenza - libro Maria Giovanna Ruo e Maria Beatrice Toro


Riflessioni su nuove patologie e nuove normalità nel ciclo di vita e nelle relazioni familiari

A cura di Maria Giovanna Ruo e Maria Beatrice Toro, edito da CISU
Una riflessione sull’adolescenza come forma esistenziale dell’individuo postmoderno. Di fronte alla liquidità del mondo contemporaneo si evidenzia la difficoltà di un sempre maggior numero di persone a costruire una identità forte, solida, per affrontare la realtà in maniera responsabile.
Questo lavoro, grazie al contributo di diversi esperti e alla partecipazione del Prof. Tonino Cantelmi, affronta da più punti di vista tematiche quali: crisi generazionali, genitorialità fragile (genitori che si comportano come adolescenti e figli adolescenti che restano senza punti di riferimento), famiglia “liquida”.
L’adultescente nasconde in sé un senso di onnipotenza, una tendenza a voler vedere soddisfatti i suoi bisogni nell’immediato (e dunque a non impegnarsi in progetti a lunga scadenza), insomma una visione narcisistica dell’esistenza che porta ad una seria difficoltà nell’aprirsi all’altro. Il tutto non aiutato da una situazione economica in cui le difficoltà di reperimento di un’attività lavorativa stabile, ostacolano l’assunzione di responsabilità adulte.

Narcisismo, litigiosità, instabilità, mancanza di autocontrollo, attaccamento alla famiglia di origine, sono tutte sintomatologie caratteristiche tipiche dell’ “adultescenza”.

Il testo si avvale inoltre del contributo di autorevoli esponenti di diverse discipline: un approccio interdisciplinare che rispecchia la complessità e la vastità del fenomeno.



Maria Giovanna Ruo (avvocato, docente di Diritto di famiglia presso l’Università LUMSA e presidente dell’associazione “CamMiNo-Camera Minorile Nazionale”)

Maria Beatrice Toro (psicoterapeuta, presidente dell’associazione FederPsi e direttore didattico della SCINT).






DONNE CHE OSANO TROPPO - libro Tonino Cantelmi, Noemi Grappone


Tonino Cantelmi, Noemi Grappone
DONNE CHE OSANO TROPPO
Pratiche sessuali estreme e nuove tendenze dell'eros al femminile
Come costruire un’identità stabile e non ambigua e dare vita a relazioni solide, nonostante tanti mascheramenti della fragilità e uno stato di ansietà permanente della donna del terzo millennio, è il vero tema di questo volume.

Dalla lupa cattiva all’avventuriera senza scrupoli: il libro presenta, in parallelo alla rassegna dei comportamenti sessuali atipici delle donne, un’attenta analisi psicologica del fenomeno. L’interesse per il tema della «perversione» sessuale pone la riflessione su uno degli aspetti fondanti della personalità, ossia sulla sessualità, con le sue premesse biologiche, etologiche, antropologiche, religiose e psicologiche.
Il trend culturale recente impone che ogni comportamento che rientri nella categoria «sesso», compresi i più bizzarri e rischiosi, sia forzatamente considerato giustificato dalla libera scelta del singolo, nel timore che chi esprime posizioni diverse possa essere tacciato di nostalgia per un’epoca oscurantista e proibizionista. In realtà, questo clima apparentemente politically correct ha indotto i benpensanti a denigrare un sapere scientifico che indaga e diffonde la conoscenza di alcune manifestazioni che possono essere segno di grave disagio non solo per chi ne è portatore, ma anche per chi partecipa alla sua trama relazionale e a volte per chi, involontariamente, ne subisce le conseguenze.


TONINO CANTELMI, psichiatra e psicoterapeuta. Impegnato nelle attività di insegnamento presso le università romane, è professore ordinario di Psicologia generale presso l’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum (UPRA), incaricato di Psicologia dello sviluppo presso la LUMSA, e docente di Psicopatologia presso l’Università Gregoriana. Direttore dell’Istituto di Terapia Cognitivo Interpersonale di Roma (www.itci.it), è stato il primo ricercatore italiano a occuparsi del complesso rapporto tra tecnologia digitale e mente umana. È autore di numerose pubblicazioni tra cui, per i tipi delle Edizioni Magi (con M.B. Toro e M. Talli, 2010), ricordiamo il volume «Avatar».

NOEMI GRAPPONE, psicologa clinica, psicoterapeuta e sessuologa. Si è formata secondo l’approccio cognitivo interpersonale e opera secondo questo modello di riferimento. Perfezionata in «Addictive behaviours e patologie correlate», è ricercatrice clinica presso l’Istituto di Terapia Cognitivo Interpersonale, dove si occupa prevalentemente di temi legati alla sfera psicosessuale, sia per ciò che attiene attività di prevenzione che di cura.

lunedì 9 gennaio 2012

Crescere insieme

Corso Speranza 3-4 gennaio 2012

Martedì 3 gennaio 2012


La speranza nella spiritualità cristiana (Angela Tagliafico)
La speranza nella psicologia (Michela Pensavalli)
La speranza nel Magistero della Chiesa (German Sánchez)

Domande, risposte, liberi interventi.

Panel espositivo: Le ferite della speranza
Le ferite della speranza psicologica: Depressione. Dipendenza affettiva. Attacchi di panico. (Tonino Cantelmi)
Le ferite della speranza nella vita cristiana. (Caterina Ciriello)


Mercoledì 4 gennaio 2012

Panel espositivo:
Come accompagnare la speranza? (Tiziana Longhitano)
L’accompagnamento e la direzione spirituale: mezzo di speranza nei nostri giorni (Angela Tagliafico)
La speranza come terapia e la terapia come speranza: guarire dalle ferite (Tonino Cantelmi)

Domande, risposte, liberi interventi.

Prospettive: Recuperare la speranza nel mondo secolarizzato.
Recuperare la speranza nella vita consacrata (German Sanchez)
Recuperare la speranza nella sfida educativa (Michele Manzo)
Recuperare la speranza nel quotidiano (Marcela Lombard)
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