Itci - Istituto di Terapia Cognitivo Interpersonale

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martedì 28 gennaio 2014

Michela Pensavalli ospite di TGtg - Telegiornali a confronto - 25 gennaio 2014

La dottoressa Michela Pensavalli, interviene come ospite a Tgtg - Telegiornali a confronto per commentare e approfondire insieme a Donatello Vaccarelli, le principali notizie di cronaca italiana e mondiale della giornata.


lunedì 20 gennaio 2014

50 e dintorni - Gruppo esperenziale - Iniziativa ITCI


Gruppo esperenziale coordinato dal dr. Massimiliano Marzocca e dalla d.ssa Carmen Costa, supervisionato dalla d.ssa Michela Pensavalli

Il gruppo è indirizzato alle persone Over 50 che desiderano confrontarsi con coetanei e condividere le loro esperienze in un ambiente protetto e riservato.
Sarà rivolto a persone che sentano il bisogno di sostegno, contenimento, confronto alla pari, all'interno di un contesto gruppale in cui vengano condivise esperienze comuni, relative alla medesima fase del ciclo vitale (solitudine, vedovanza, separazione, allontanamento dei figli, pensionamento, anzianità, meno/andro-pausa).
E' aperto anche a soggetti che abbiano concluso un percorso terapeutico ma che sentano ancora la necessità di essere sostenuti e/o contenuti.
Gli incontri si svolgeranno nella sede di Via Ravenna 24 settimanalmente e in orari serali.

Per informazioni rivolgersi al dr. Marzocca al n. 3470747411 o alla dr. Costa al n. 3779888215

Dall’emergenza pidocchi ai compiti a casa, arrivano le mamme sempre on line – Tonino Cantelmi

Roma – (Adnkronos) – L’organizzazione delle gite, i libri dimenticati, le cene di classe oggi passano attraverso smartphone e social network. L’esperto all’Adnkronos: “Non solo questi bambini ma anche le loro mamme sono digitali: abili con le tecnologie, usano chat, mail e Facebook per districarsi tra le incombenze quotidiane, stipulando cyber-alleanze per gestire al meglio i piccoli di casa”
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Roma, 19 gen. – (Adnkronos) – Dopo i ‘nativi digitali’, è la volta delle mamme sempre connesse. “Ormai si moltiplicano, specie fra le giovani donne con bimbi alla materna o alle elementari, gruppi di classe su WhatsApp, in cui le mamme si aggiornano in tempo reale su compiti, organizzazione delle gite, libri dimenticati, cene di classe, ma anche epidemie di pidocchi, malattie e altre informazioni di servizio”. A testimoniarlo all’Adnkronos Salute è Tonino Cantelmi, docente di psicologia dello sviluppo all’università Lumsa di Roma, che da anni studia i ‘nativi digitali’. “Ebbene sì, non solo questi bambini ma anche le loro mamme sono digitali: abili con le tecnologie, usano chat, mail e Facebook per districarsi tra le incombenze quotidiane, stipulando cyber-alleanze per gestire al meglio i piccoli di casa”. E questo fin dalla nascita: non mancano infatti neomamme che con l’aiuto della tecnologia hanno potuto portare le amiche fino in sala parto.
A Roma, ma anche a Milano, in molte scuole elementari sono spuntati in questi mesi gruppi di classe battezzati semplicemente con il nome della sezione – II D, IV E – o in modo più fantasioso: “Le mamme di una quarta che conosco hanno creato ‘Verso la quinta’”, dice Cantelmi. Un modo “per essere allineate in tempo reale su tutto cio’ che accade ai nostri bambini. Avere un confronto con le altre mamme e fare le scelte migliori, da mettere poi in comune”, racconta Francesca del gruppo IV E della Scuola Girolami di Roma. Roberta, invece, rappresentante di classe, apprezza “velocità e capacità di relazione: il gruppo rende più facile la comunicazione”, e Michela se ne serve per “info rapide dell’ultimo minuto”.
“Noi, invece, per ora ci limitiamo a usare le e-mail, ma vogliamo creare un gruppo su Facebook”, racconta Raffaella, mamma di un bimbo che fa la III alla scuola Pistella.
Singolare e ‘multimediale’ anche l’esperienza di una mamma 33enne di Roma al primo figlio. Una ragazza solare, con tantissime amiche. Forse troppe: nel momento in cui la sua bimba ha deciso di nascere andavano ‘aggiornate’ tutte in tempo reale sui progressi del travaglio, soprattutto perchè lei era la prima ad avere un bebè. Curiosità e batticuore ai massimi livelli, dunque. E quale miglior strumento di una chat sincronizzata sui telefonini di tutte le trepidanti ‘zie’ in erba. per tenerle al corrente di quello che stava accadendo in ospedale, dove fra l’altro non sarebbero potute entrare?
“La nostra amica per fortuna ha avuto un parto molto tranquillo e sereno, oserei dire facile – racconta Barbara, una delle ‘zie’ – per questo ha trovato l’energia e l’entusiasmo di scriverci messaggi circa ogni mezzora. Tutto è iniziato con un: ‘Ragazze, niente panico ma…sono in ospedale, è arrivato il momento!’. Subito dopo ‘le contrazioni aumentano’. E poi ‘Mi stanno per fare l’epidurale’. E quando la piccola è venuta al mondo, l’abbiamo potuta ammirare in foto in tutto il suo splendore dai nostri smartphone, in tempo quasi reale. C’era anche chi ha potuto seguire l’evento dall’estero e congratularsi in diretta con la neomamma. In tutto, una decina di donne attaccate al telefonino per non perdersi nulla del lieto evento”. Insomma, “per le mamme digitali e social le nuove tecnologie sono un mezzo di indubbia utilità, anche se sono emersi già alcuni punti deboli – ammonisce Cantelmi – A volte infatti le madri usano questi gruppi quasi come adolescenti, scambiandosi commenti pop o, nel caso delle recenti feste di Natale, catene di auguri con emoticon e animaletti.
Insomma, è un po’ come se tornassero agli anni del liceo. Oltretutto raramente si sfruttano questa possibilità per organizzare incontri e uscite ‘dal vivo’. Il mutuo aiuto va bene – dice lo psichiatra – ma non vorrei che questo mezzo diventasse un altro alleato della vita virtuale, in cui non conosci le facce delle persone con cui interagisci”. Insomma, via libera alle mamme scatenate sui social media e alla cyberalleanza tra genitrici, “ma ogni tanto sarebbe utile incontrarsi e parlare dal vivo, faccia a faccia, e non solo dei bambini. Organizzare una pizza di mamme – suggerisce – magari con l’aiuto di WhatsApp”.

Progetto "Educazione al Web" nella scuola S. Vincenzo de Paoli di Ravenna: sinonimo di scuola moderna e innovativa

L’ITCI - Istituto di Terapia Cognitivo Interpersonale di Roma, diretto dal Prof. Tonino Cantelmi, psichiatra e docente di Psicopatologia dello Sviluppo alla Lumsa di Roma, organizza e coordina il progetto all'interno della scuola San Vincenzo de' Paoli di Ravenna di Educazione al web”.
Il progetto è diretto dalla Dott.ssa Michela Pensavalli e svolto dalla d.ssa Mara Bruno, dalla d.ssa Maria Scicchitano e dal dr. Massimiliano Marzocca.


Micoperi avvia un nuovo progetto all'Istituto San Vincenzo De' Paoli per l'Università a 16 anni

BARTOLOTTI: QUI SI FORMERANNO I MANAGER DEL FUTURO E PENSO AD UN VERO E PROPRIO CAMPUS SCOLASTICO 
SABATO 18 GENNAIO L'OPEN DAY DEL SAN VINCENZO

Sabato 18 gennaio, a partire dalle ore 15, l'Istituto paritario "San Vincenzo De' Paoli" di Ravenna (Via F. Negri, 28) apre le porte a tutte le famiglie che vorranno conoscere l'innovativa proposta formativa in vista delle iscrizioni per il prossimo anno scolastico. L'Istituto, diretto dalla professoressa Enrica Giovanetti, prevede un percorso educativo e di studi che va dai 24 mesi di età ai 14 anni attraverso Scuola dell'Infanzia, Scuola Primaria, Scuola Secondaria di I grado. L'Istituto "San Vincenzo De' Paoli" è una scuola privata che fa capo alla Fondazione San Vincenzo di cui è presidente mons. Ugo Salvatori. 


Grazie al sostegno convinto dell'azienda Micoperi e del suo a.d. Silvio Bartolotti, il San Vincenzo è in grado oggi di offrire un programma scolastico moderno e articolato, diverso dalla scuola pubblica. L'innovazione didattica e metodologica prevede un consapevole utilizzo di tecnologie informatiche, aula digitale, Lim e tablet, lo studio intensivo e continuativo di tre lingue, oltre alla lingua madre italiana, anche l'inglese e lo spagnolo a partire dai 2 anni, con docenti madrelingua. E' in programma anche l'inserimento del russo. Molta attenzione è posta alla pratica di sport che favoriscono, da una parte lo spirito di squadra (rugby) e dall'altra la crescita personale individuale (vela, arrampicata, equitazione). Nel percorso formativo sono inseriti il Web (Educazione all'uso della Rete) e la Musica (pianoforte, chitarra, flauto traverso). Il tutto nell'ambito di un normale orario curricolare. 

Al San Vincenzo le famiglie sostengono soltanto la spesa relativa al normale programma scolastico. I costi per lo studio delle lingue, gli sport, il Web e la Musica sono finanziati da Micoperi. è s"Ho deciso di sostenere l'Istituto San Vincenzo De' Paoli - spiega Bartolotti - perché ritengo che la scuola italiana debba rispondere alle richieste di una società moderna e debba anche farsi voler bene dai ragazzi. Per farsi voler bene deve offrire un'istruzione elevata, che i giovani possano considerare 'utile' per il loro avvenire. E' per questo che ho chiesto al Dipartimento di Scienze dell'educazione dell'Università di Bologna, di predisporre un progetto formativo che preveda un percorso scolastico della durata di 12 anni, dai 5 ai 16 anni di età, per poi accedere direttamente all'Università; mentre all'assessore all'Università del Comune, vicesindaco Gianantonio Mingozzi, è stata chiesta la formazione universitaria dei docenti (campus estivo e stages organizzati a Ravenna per il pubblico ed il privato). In questo modo, a 21 anni, i ragazzi saranno pronti a confrontarsi con il mercato del lavoro e sono certo che, con il bagaglio di conoscenze e competenze acquisite, si troveranno alla pari dei loro coetanei che studiano all'estero e non avranno problemi a trovare lavori qualificati in Italia e nel mondo. Durante gli studi universitari, i ragazzi verranno inseriti nelle aziende nell'ambito del percorso formativo e conoscitivo del mondo del lavoro. E' questa la nostra sfida". 

Nei progetti di Micoperi e Bartolotti vi è anche la realizzazione di un vero e proprio campus scolastico: "La San Vincenzo De' Paoli deve diventare la Scuola che prepara i manager del futuro. Per questo spero che i Ravennati apprezzino gli sforzi che stiamo compiendo". 

Programma dell'Open Day: sabato 18 gennaio, ore 15 nel teatro, presentazione dei tre ordini di Scuole; ore 16 openvideo: attività didattica; ore 16,30 visita ai locali e colloqui con docenti e alunni; ore 18 spettacolo, tè con biscotti per tutti. 



UNO SCORCIO DELLE LEZIONI SVOLTE IN CLASSE




ALCUNI MOMENTI NELLA GIORNATA DEDICATA AL BULLISMO E AL CYBERBULLISMO DEL 8-9 GENNAIO 2014













giovedì 16 gennaio 2014

All'origine del disagio: legami difficili - Roma, 18 gennaio 2014

La dottoressa Michela Pensavalli interviene come relatrice al corso di formazione per aspiranti volontari della Salute Mentale organizzato dall'Associazione "Insieme con Te" nella giornata di sabato 18 gennaio 2014 per affrontare il tema dei legami difficili evidenziando quale può essere la natura e l'origine degli stessi e suggerendo le modalità attraverso le quali è possibile affrontarli e superarli.



lunedì 13 gennaio 2014

Nati con il tablet in mano


Sono i mobile born, bambini che sanno smanettare prima di parlare.
L'interattività di questi mezzi ha modificato l'intelligenza delle nuove generazioni.
Ma attenzione ai rischi!!

Ne parlano gli esperti: il prof. Tonino Cantelmi, psichiatra e professore di Psicologia dello sviluppo all'università Lumsa di Roma e la d.ssa Michela Pensavalli, psicologa e psicoterapeuta, docente invitata presso l'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum e docente presso la Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo Interpersonale ScInt di Roma nell'intervista rilasciata al settimanale "Viversani e belli" de 17 gennaio 2014.



La politica interpella la psichiatria: i Senatori si appellano ai più importanti psichiatri italiani

PSICHIATRIA. Gentile: “I senatori aspettano risposte dal congresso Sopsi di Torino”

ROMA. Invieremo un messaggio al Prof Filippo Bogetto insieme ad altri senatori di ogni parte politica per chiedere che il congresso Sopsi di Torino affronti questioni fondamentali per la gente.

Lo afferma in una nota il sen Antonio Gentile Segretario dell’ufficio di presidenza del senato e componente della Commissione Bicamerale per l’infanzia.

La prima questione che porremo riguarda il fatto che è ormai consolidato dalla letteratura scientifica internazionale -aggiunge Gentile- e cioè che il 10-15 per cento della popolazione sana presenta sintomi psicotici dalle allucinazioni ai deliri.

La seconda questione – dice Gentile- concerne il fatto che anche in psichiatria esistono troppe diagnosi inesatte: da un’analisi che abbiamo fatto su una campionatura di 200 casi , 34 erano sbagliate e formulavano diagnosi di psicosi inesistenti poi smentite da altri autorevoli psichiatri.

Per Gentile ” è la prima volta che la politica si interessa di fatti del genere ma vuole farlo rispettando le competenze e non invadendo nessun confine e questo deve essere inteso come un approccio collaborativo ed umile”

L’ Italia è uno dei pochi paesi- dice Gentile- che non pubblica sulle psychotic like experience situazioni che riguardano, secondo il king’s college- circa il 15 per cento degli adolescenti che presentano allucinazioni o deliri , oppure idee di riferimento” con certezza , l’ 85 per cento di loro non diventerà psicotico .

Dobbiamo fare in modo- conclude Gentile- che la psicopatologia italiana esprima al massimo le sue competenze che sono alte. Per esempio è un dato acquisito la mancanza di insight nelle psicosi che può emergere con il trattamento – conclude Gentile- ma ricordo che Paolo Pancheri, straordinario clinico scomparso prematuramente, mi disse che qualsiasi fenomeno criticato dal paziente indica che non c’è psicosi: la pensano cosi anche gli attuali cattedratici? È quello che chiederemo ai migliori e cioè a Bogetto, Altamura, Maj, Cassano, Carpiniello, Marazziti, Placidi, Nardini, Cantelmi,Siracusano.

domenica 5 gennaio 2014

Presentazione indagine "La Dieta Mediatica dei nostri figli" - Prof. Tonino Cantelmi

Il prof. Tonino Cantelmi, professore incaricato di Psicologia dello sviluppo e dell'educazione - Lumsa, Roma, presenta l'indagine commissionata dal Moige, condotta nelle scuole elementari, medie e superiori, durante la tavola rotonda del 3 dicembre 2013, presso la Sala delle Colonne della Camera dei Deputati, moderata da Sarah Varetto, Direttore SKYTG24.

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