Psicologa - Psicoterapeuta
Via di Santa Costanza, 62 – 00198 Roma
"La fortuna più grande che si possa avere nella vita è amare ciò che si fa e riuscire sempre a sognare per il futuro"
Itci - Istituto di Terapia Cognitivo Interpersonale
martedì 9 agosto 2011
Le sfide della psicologia Michela Pensavalli
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giovedì 23 giugno 2011
Il difficile mestiere dell’umanità tecno liquida
“La timidezza, fonte inesauribile di disgrazie nella vita pratica, è la causa diretta, anzi unica, di ogni ricchezza interiore”, pensava e andò scrivendo il filosofo Emil Cioran. C’è ancora possibilità di esistere nutrendo tale ricchezza interiore? C’è spazio per timidi e riflessivi? E il pudore che fine fa oggi: chi si vergogna, dovrà vergognarsi del proprio sentimento ‘inopportuno’? Sembra che nel mondo tecno-liquido questa gamma di potenzialità umane sia bandita. O sia lasciata ai vinti, agli emarginati. Gli animi meno esuberanti o impositivi saranno costretti a nascondersi dietro un avatar e a fare di un mouse l’estensione della propria personalità, per non scomparire del tutto socialmente? La società tecno-liquida, nata dal connubio tra la tecnologia e il divenire convulso, peculiare della post-modernità che fa terra bruciata di tutto (liquidità teorizzata dal sociologo Zygmunt Bauman), ha altri imperativi.
Nell’era digitale, le dipendenze assumono i modi e le forme più vari. La dipendenza affettiva femminile si tramuta in ‘ipersessualizzazione’, avallata da una comunicazione pubblicitaria che riduce la donna a corpo, il corpo a oggetto che esiste per appagare i desideri maschili, rinunciando a sé. In questa logica perversa, il corpo diventa “un grande biglietto da visita – ha spiegato la psicoterapeuta Michela Pensavalli – che deve essere sempre curato, sempre apposto, come l’altro vuole. C’è una dissociazione tra la coscienza e il corpo”. Il messaggio che è trasmesso dall’uso continuo del corpo è che non si è donna se non si è seducenti e seduttive. “Le ragazze strumentalizzano se stesse, il corpo, la sessualità” per corrispondere a questo imperativo, si disconnettono dai loro bisogni profondi per essere all’altezza di un compito che le fa subalterne. L’ipersessualizzaione dei media è fenomeno noto agli esperti, analizzato con ampio supporto di dati dallo psicologo dello sviluppo Daniele Mugnaini. Mtv, musica, riviste di ogni genere, Mp3, videogames e giochi elettronici, telefonini, tv, Internet, pubblicità: quantità dei mezzi a disposizione, iperaccessibilità a ognuno, sono le caratteristiche che distinguono i ‘nativi digitali’, bambini e adolescenti nati e cresciuti in questo mondo tecnologico, rispetto alle generazioni che li hanno preceduti. Se i dati americani fanno spavento perché raccontano di esseri umani in crescita sottoposti a un bombardamento mediatico senza filtri (complici o indifferenti gli adulti), quelli di casa nostra non sono da meno: “i bambini italiani stanno quasi due ore al giorno davanti alla TV. Quasi la metà ha il televisore in camera da letto, dice di non poterci rinunciare e vede tranquillamente film col bollino rosso; la maggioranza gioca ai giochi elettronici e ha Internet in casa. Il 60% di questi ha Internet in camera da letto, lo usa quasi tutti i giorni e ha un profilo sul socialnetwork”.
Puoi leggere l'intero articolo QUI
Nell’era digitale, le dipendenze assumono i modi e le forme più vari. La dipendenza affettiva femminile si tramuta in ‘ipersessualizzazione’, avallata da una comunicazione pubblicitaria che riduce la donna a corpo, il corpo a oggetto che esiste per appagare i desideri maschili, rinunciando a sé. In questa logica perversa, il corpo diventa “un grande biglietto da visita – ha spiegato la psicoterapeuta Michela Pensavalli – che deve essere sempre curato, sempre apposto, come l’altro vuole. C’è una dissociazione tra la coscienza e il corpo”. Il messaggio che è trasmesso dall’uso continuo del corpo è che non si è donna se non si è seducenti e seduttive. “Le ragazze strumentalizzano se stesse, il corpo, la sessualità” per corrispondere a questo imperativo, si disconnettono dai loro bisogni profondi per essere all’altezza di un compito che le fa subalterne. L’ipersessualizzaione dei media è fenomeno noto agli esperti, analizzato con ampio supporto di dati dallo psicologo dello sviluppo Daniele Mugnaini. Mtv, musica, riviste di ogni genere, Mp3, videogames e giochi elettronici, telefonini, tv, Internet, pubblicità: quantità dei mezzi a disposizione, iperaccessibilità a ognuno, sono le caratteristiche che distinguono i ‘nativi digitali’, bambini e adolescenti nati e cresciuti in questo mondo tecnologico, rispetto alle generazioni che li hanno preceduti. Se i dati americani fanno spavento perché raccontano di esseri umani in crescita sottoposti a un bombardamento mediatico senza filtri (complici o indifferenti gli adulti), quelli di casa nostra non sono da meno: “i bambini italiani stanno quasi due ore al giorno davanti alla TV. Quasi la metà ha il televisore in camera da letto, dice di non poterci rinunciare e vede tranquillamente film col bollino rosso; la maggioranza gioca ai giochi elettronici e ha Internet in casa. Il 60% di questi ha Internet in camera da letto, lo usa quasi tutti i giorni e ha un profilo sul socialnetwork”.
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giovedì 19 maggio 2011
La psicologia e le sfide della modernità.
Vissuto religioso, vita consacrata,
dimensioni affettive, corporee
e sessuali ai tempi dell’era digitale
Roma 11 Giugno 2011 - ore 9.00 - 13.00
Pontificia Università Regina Apostolorum
Via degli Aldobrandeschi 191
e sessuali ai tempi dell’era digitale
Roma 11 Giugno 2011 - ore 9.00 - 13.00
Pontificia Università Regina Apostolorum
Via degli Aldobrandeschi 191
OBIETTIVO FORMATIVO
L’evento è volto a fornire un panorama diagnostico e di intervento alla prassi clinica e al trattamento di tutte le forme di new addictions ed in particolare alle dipendenza comportamentali da cibo, affettive e sessuali.
L'obiettivo è quello di fornire percorsi clinicoassistenziali/diagnostici/riabilitativi, profili di assistenza e profili di cura, unitamente all'acquisizione di conoscenze teoriche sulle dinamiche
affettive interpersonali nella vita consacrata.
CORSO ECM:
11011275 - Medico chirurgo
11011276 - Psicologo
11011277 - Infermiere
Ore 9.00 Colazione di benvenuto
Ore 9.30 Apertura dei Lavori:
Dr. Ruggero Di Biagi
Relazioni:
Vita Affettiva e società tecno liquida
affettive interpersonali nella vita consacrata.
CORSO ECM:
11011275 - Medico chirurgo
11011276 - Psicologo
11011277 - Infermiere
Ore 9.00 Colazione di benvenuto
Ore 9.30 Apertura dei Lavori:
- Prof. German Sanchez
Dr. Ruggero Di Biagi
Relazioni:
Vita Affettiva e società tecno liquida
- Prof. Tonino Cantelmi
- D.ssa Maria Beatrice Toro
- Dr. Antonio Sarnicola
- D.ssa Michela Pensavalli
- Dr. Daniele Mugnaini
- Prof. German Sanchez
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lunedì 14 marzo 2011
lunedì 7 febbraio 2011
TEEN AGE
"Parole stupefacenti" è un ciclo di incontri nato all'interno dell'esperienza del SERT di Faenza più di dieci anni fa. Da allora questo "marchio" si è periodicamente proposto come luogo di riflessione culturale, rivolto alla cittadinanza, per cercare di comprendere sempre più le tante contraddizioni della contemporaneità.
FABBRICA DELLE CANDELE
Piazzetta Corbizzi, 30 Forlì
Piazzetta Corbizzi, 30 Forlì
Maggiori Informazioni sulla locandina:
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INCONTRI FORMATIVI: Narcisismo siamo noi!
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lunedì 24 gennaio 2011
I love Myself!
PRESIDENTE:
Prof. Tonino Cantelmi
Istituto di Terapia Cognitivo Interpersonale
Via Livorno 36,Roma
Via Livorno 45, Roma
Via Ravenna 24, Roma
Conduttori:: dr.ssa Noemi Grappone
dr.ssa Michela Pensavalli
Via Livorno 45, Roma
Via Ravenna 24, Roma
Conduttori:: dr.ssa Noemi Grappone
dr.ssa Michela Pensavalli
PRESENTAZIONE
“La dipendenza è un legame patologico d’amore e di fiducia che l’individuo instaura con una certa sostanza, una certa attività, una certa persona” (Craig Nakken)
La rapida evoluzione delle tecnologie, la disgregazione delle culture locali e la dispersione di valori fortemente condivisi, stanno sempre più contribuendo a creare uno scenario d’incertezza identitaria, ansia esistenziale e vulnerabilità narcisistica.
È evidente che siamo agli antipodi di una società che rafforza il valore dell’autonomia personale. Eppure quest’ultima non sembra essere conseguente ad un processo di maturazione affettiva.
Ne seguono relazioni affettive disfunzionali, in cui in genere uno dei partner mostra sospetti di dipendenza verso l’altro e in cui si sedimenta una tendenza a sostenere questa forma di equilibrio paradossale della coppia validato proprio sul malessere.
L’oggetto della passione, genera una vera e propria dipendenza, che nella fase di astinenza produce sintomi come perdita di controllo, bramosia di ricerca della persona, astinenza, confusione e smarrimento d’identità, tendenza ad altre forme di dipendenza (discontrollo alimentare o sessuale), o comportamenti impulsivi o compulsivi. L’amore e le sue emozioni divengono così una sorta di paradiso artificiale nel quale si può sprofondare quando si è vulnerabili e si cerca al di fuori di se stessi l’appagamento dei propri bisogni. Spesso, la persona amata è irraggiungibile per colui o colei che ne dipende.
Per il perseguimento di tali obiettivi verranno trattati i seguenti argomenti:
Giovedì 24 FEBBRAIO 2011
ore 19.00 – 20.45
-Acquisire la consapevolezza: “Noi abbiamo un problema che ha un nome: la dipendenza affettiva”
Giovedì 17 MARZO 2011
ore 19.00 – 20.45
-Psicoeducazione sui meccanismi della dipendenza
Giovedì 7 APRILE 2011
ore 19.00 – 20.45
-Riconoscere e differenziare le proprie dalle altrui aspettative
Giovedì 5 MAGGIO 2011
ore 19.00 – 20.45
- Abbandono dello schema di perfezione
Giovedì 26 MAGGIO 2011
ore 19.00 – 20.45
-Apprendere la gestione dei sentimenti nascosti
Giovedì 16 GIUGNO 2011
ore 19.00 – 20.45
- Sviluppo dell’autostima.
Giovedì 7 LUGLIO 2011
ore 19.00 – 20.45
-Dal volersi male al volersi bene, superare la vergogna.
Giovedì 22 SETTEMBRE 2011
ore 19.00 – 20.45
-Io ed il mio corpo: lavoro mirato sulla sessualità “non compiacente”.
Giovedì 13 OTTOBRE 2011
ore 19.00 – 20.45
-Lavoro sull’assertività: posso scegliere di dire no.
Giovedì 18 NOVEMBRE 2011
ore 19.00 – 20.45
-Io al centro del mio mondo: nello specchio la mia immagine autentica
Sede:
Istituto di Terapia Cognitivo Interpersonale
Via Ravenna 24, Roma
Partecipanti:
Il numero di partecipanti previsto sarà circa 15
Costi:
Il costo è di € 50 + IVA cadauno
Iscrizione e informazioni
Rivolgersi a:
La rapida evoluzione delle tecnologie, la disgregazione delle culture locali e la dispersione di valori fortemente condivisi, stanno sempre più contribuendo a creare uno scenario d’incertezza identitaria, ansia esistenziale e vulnerabilità narcisistica.
È evidente che siamo agli antipodi di una società che rafforza il valore dell’autonomia personale. Eppure quest’ultima non sembra essere conseguente ad un processo di maturazione affettiva.
Ne seguono relazioni affettive disfunzionali, in cui in genere uno dei partner mostra sospetti di dipendenza verso l’altro e in cui si sedimenta una tendenza a sostenere questa forma di equilibrio paradossale della coppia validato proprio sul malessere.
DESTINATARI
Il gruppo si rivolge alle persone per cui l’amore diventa come una “droga”, che produce ebbrezza, assuefazione, sazietà.L’oggetto della passione, genera una vera e propria dipendenza, che nella fase di astinenza produce sintomi come perdita di controllo, bramosia di ricerca della persona, astinenza, confusione e smarrimento d’identità, tendenza ad altre forme di dipendenza (discontrollo alimentare o sessuale), o comportamenti impulsivi o compulsivi. L’amore e le sue emozioni divengono così una sorta di paradiso artificiale nel quale si può sprofondare quando si è vulnerabili e si cerca al di fuori di se stessi l’appagamento dei propri bisogni. Spesso, la persona amata è irraggiungibile per colui o colei che ne dipende.
OBIETTIVI DEL GRUPPO
Il lavoro si avvale delle tecniche esperienziali; ciascun partecipante è condotto, tramite esercitazioni progressive sia individuali chein gruppo allargato, verso una maggiore consapevolezza di sé e degli altri.
Il metodo della terapia di gruppo, rappresenta attualmente l’intervento di elezione nel trattamento delle dipendenze sia da sostanze, che comportamentali.
L’approccio è quello della psicoterapia cognitivo interpersonale, che ha come obiettivo la riorganizzazione delle categorie emotive che risultano critiche per la persona.
Il fine consiste non tanto nel cambiare le credenze, ma nel fare in modo che la persona prenda consapevolezza del modo in cui le elabora, cioè che ricostruisca le regole sintattiche di base del funzionamento che sottostanno agli aspetti invariabili delle sue emozioni e rappresentazioni critiche.
Il metodo della terapia di gruppo, rappresenta attualmente l’intervento di elezione nel trattamento delle dipendenze sia da sostanze, che comportamentali.
L’approccio è quello della psicoterapia cognitivo interpersonale, che ha come obiettivo la riorganizzazione delle categorie emotive che risultano critiche per la persona.
Il fine consiste non tanto nel cambiare le credenze, ma nel fare in modo che la persona prenda consapevolezza del modo in cui le elabora, cioè che ricostruisca le regole sintattiche di base del funzionamento che sottostanno agli aspetti invariabili delle sue emozioni e rappresentazioni critiche.
Per il perseguimento di tali obiettivi verranno trattati i seguenti argomenti:
Giovedì 24 FEBBRAIO 2011
ore 19.00 – 20.45
-Acquisire la consapevolezza: “Noi abbiamo un problema che ha un nome: la dipendenza affettiva”
Giovedì 17 MARZO 2011
ore 19.00 – 20.45
-Psicoeducazione sui meccanismi della dipendenza
Giovedì 7 APRILE 2011
ore 19.00 – 20.45
-Riconoscere e differenziare le proprie dalle altrui aspettative
Giovedì 5 MAGGIO 2011
ore 19.00 – 20.45
- Abbandono dello schema di perfezione
Giovedì 26 MAGGIO 2011
ore 19.00 – 20.45
-Apprendere la gestione dei sentimenti nascosti
Giovedì 16 GIUGNO 2011
ore 19.00 – 20.45
- Sviluppo dell’autostima.
Giovedì 7 LUGLIO 2011
ore 19.00 – 20.45
-Dal volersi male al volersi bene, superare la vergogna.
Giovedì 22 SETTEMBRE 2011
ore 19.00 – 20.45
-Io ed il mio corpo: lavoro mirato sulla sessualità “non compiacente”.
Giovedì 13 OTTOBRE 2011
ore 19.00 – 20.45
-Lavoro sull’assertività: posso scegliere di dire no.
Giovedì 18 NOVEMBRE 2011
ore 19.00 – 20.45
-Io al centro del mio mondo: nello specchio la mia immagine autentica
Sede:
Istituto di Terapia Cognitivo Interpersonale
Via Ravenna 24, Roma
Partecipanti:
Il numero di partecipanti previsto sarà circa 15
Costi:
Il costo è di € 50 + IVA cadauno
Iscrizione e informazioni
Rivolgersi a:
n.grappone@itci.it
m.pensavalli@itci.it
Dr.ssa Noemi Grappone
Psicologa – Psicoterapeuta
Sessuologa
Cell.3394550630
m.pensavalli@itci.it
Dr.ssa Noemi Grappone
Psicologa – Psicoterapeuta
Sessuologa
Cell.3394550630
Dr.ssa Michela Pensavalli
Psicologa – Psicoterapeuta
Cell.3289446432
Psicologa – Psicoterapeuta
Cell.3289446432
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